Caro Piccolo Carro,
buon compleanno!

Ripa (PG)

Caro, chiunque tu sia, se per caso passassi di qui... fermati un momento!

Ascolterai il rumoroso ridere di bambini, lo sbattere soffice delle ali di fate. Se starai attento, potrai origliare, ancora, ed ascoltare il battito di quei cuori al galoppo, finalmente liberi, sopra ogni pensiero, amalgamati con nuovi sogni. Sentirai il rintocco di pensieri felici, quelli che fanno volare e cancellano amare immaginazioni.

Fermati! Dammi retta. Passa di qui, di tanto in tanto e non spaventarti dell’eco che sentirai; è solo l’eruttare incessante di idee nuove, capaci di riparare le ferite dei non amati.

Caro, chiunque tu sia, se passando sentirai ancora il ragliare lontano di un’asinella, non credere che ce ne siamo dimenticati. Come avremmo potuto! Agata ha assistito all’aprire gioioso delle finestre e al doloroso, quanto violento, sprangarsi delle ultime porte.

Se passi di qui, fermati un momento! Attimi di vita, rumorosi come gocce di pioggia, echeggiano, ancora vividi, perché ci sia un domani da disegnare ed un sogno da sognare.

Se passi di qui, abbi il coraggio di guardare dentro e di cercare la Verità.

Grazie, Piccolo Carro, per questi incancellabili 24 anni insieme.

Ed ora?

Caro Piccolo Carro, è arrivato il momento, a lungo procrastinato, dei saluti.

Dobbiamo congedarci.

Dobbiamo abbracciare tutti.

I riflettori si spengono.

La gente torna ai propri affari e su di te, dopo tanto lavoro ed un assurdo, quanto surreale clamore, cala il Silenzio.

Serrata la casa, L’isola che non c’è, che ha ospitato centinaia di cuori dispersi, feste, giochi, sogni, animali che hanno accompagnato pazientemente le difficili esistenze dei "bimbi sperduti". Serrate tutte le altre dimore.

Silenzio.

Serrate le stanze, cariche di progetti e fantasia dove ogni giorno, imparando, si giocava e dove la voglia di crescere non faceva poi così tanta paura.

Silenzio.

Svuotato e serrato il teatro che ha accompagnato tanti momenti singolari ed esclusivi.

Silenzio.

Con una spugna, imbrattata di falsità e pregiudizio, è stato cancellato via tutto, sporcandolo di bugie e tradimenti raccolti nel silenzio, nella dignità e nella fede.

Un silenzio impetuoso di chi avrebbe tanto da dire ma tace, con fermezza; il silenzio contro un ciarlare disonesto e bieco, rumoroso e violento, bugiardo e vanitoso.

Silenzio.

Silenzio come sigillo.

Un silenzio intriso di rigoroso rispetto, partecipato sino alla fine, a tutela del dolore, dello smarrimento, della necessità di ritrovarsi e ricostruirsi di tanti e amati “piccoli”, delle loro oscure e spinose storie, delle loro famiglie...delle loro vite.

Vogliamo dire "grazie" ai tanti cuori che, in questi anni, si sono avvicendati con l’unico obbiettivo di edificare il bene. Riteniamo di dedicare questo spazio agli unici veri protagonisti: i Bambini e le Bambine, i Ragazzi e le Ragazze che, in centinaia, hanno abitato dentro i nostri cuori prima ancora che dentro le nostre case.

Grazie Ragazzi! Per ogni Attimo che avete voluto condividere con noi. Grazie per la vostra Fiducia. Il vostro Amore. La vostra Riconoscenza.

La vostra Rabbia ed il vostro Sdegno!

Il vostro Appoggio.

Grazie per le Parole, i Sussurri, i Silenzi. Grazie per le Emozioni riposte così violentemente nel cuore e mai svelate, accompagnate da quelle urlate ed esplose impetuosamente.

Grazie per la Gioia ed anche per il Dolore, condivisi sempre fino in fondo.

Grazie per la Forza con cui ci avete insegnato a sopportare le difficoltà.

Voi così piccoli, ma così grandi.
Voi tanto soli, quanto temerari.
Voi così emarginati e così carichi d’amore.
Voi ... "Ragazzi con le ali".
Voi ragazzi speciali.
Voi ragazzi unici.

Grazie per la Speranza e l’Entusiasmo con cui siete riusciti a tollerare anche le nostre fragilità, le nostre paure e le nostre visioni di perfezione.

Grazie di tutto, ma proprio tutto!

Grazie per la Sofferenza, che tanto spaventa. Grazie per il coraggio di continuare a condividerLa con noi; pionieri e guerrieri impavidi che, aggrappati alle vostre mani stanche, si sono addentrati nelle infernali caverne del vostro Buio per ritrovare insieme la via d’uscita.

Lo sappiamo ragazzi.
Ne abbiamo parlato tante volte.
Voi siete più forti di qualunque cosa possa accadere.
Avete superato burrasche e tormente. Certo non vi spaventerà un po' di cielo nuvoloso. Il sole è all’orizzonte.
Non scorgete l’arcobaleno?

Hanno cancellato la nostra identità, ma non potranno mai toglierci la capacità di Amare.
Hanno cancellato la nostra quotidianità, ma non potranno mai strapparci la possibilità di Progettare e farlo ancora Insieme.
Sperare Insieme!
Sognare Insieme!
Credere Insieme!
Pensare Insieme "Pensieri felici" per poter Volare ancora più in alto.
Ricordate?

Amore. Sogni. Speranza. Fede. Ragazzi l’essenziale è invisibile ma è la sostanza, l’armatura, la roccia su cui costruire.

Tutto questo non potrà mai essere rubato e saccheggiato poiché risiede nei reconditi recessi del vostro Cuore e solo voi avete l’opportunità di entrarvi.

Il resto, tutto il resto, è solo acqua che cade!

Ciò che è di passaggio può essere demolito anche violentemente, ma ciò che nasce dall’Amore può essere costruito e ricostruito con nuovo vigore e nuove forze, quelle forze che provengono dai "pensieri felici".

Tranquilli ragazzi.

Se ricorderete sempre la magia dei pensieri felici, potrete volare e vivere senza più paura e senza più dovervi nascondere.

Gli affabulatori confusi, le vittime di inganni ed incapaci di speranza possono sedurvi e farvi credere che non si possano costruire Ponti di Speranza e di Gioia.

È una bugia! Siate forti!


Caro Piccolo Carro,
siamo arrivati veramente alla parola "fine" e dobbiamo dirci addio. Un Sogno durato 24 anni.

Una Visione lontana, che anelava a costruire case con il cuore, si è realizzata. Si è eretta fiera e multiforme per poi essere rasa al suolo dall’indifferenza, dall’odio, dalla rabbia, dall’invidia... dagli uomini. Gli stessi, caro Piccolo Carro, che hanno scandalizzato, l’innocenza di tanti Bambini e tante Bambine, di tante Ragazzi e tante Ragazze. Tanta sofferenza che esplode come una mina e fa dell’anima solo brandelli.

Vi hanno considerato pazzi!?

Noi lo sappiamo bene che la sofferenza conduce attraverso sentieri estremi. Ma non è pazzia!

È solo un modo per combattere la passività di adulti troppo impegnati con loro stessi, all’ombra del loro ego, per scorgere la vita interiore e danneggiata di giovanissime esistenze.

Grazie per ogni attimo. Dai sogni realizzati, alle notti insonni. Dalle risate, alle lacrime. Dalle migliaia di cuori in cerca di rifugio, alla rabbia di chi un rifugio pensa proprio di non meritarselo. Attimi, milioni di attimi...

Grazie.

Grazie per le Opportunità, le Crisi, le Visioni, i Batticuori, le Sorprese e... grazie per la Meraviglia... quella meraviglia che accompagnava ogni frenetica convulsa giornata, i cui ritmi erano dettati da quell’energia inarrestabile che profuma di adolescenza e qualche volta di fanciullezza... La Meraviglia dei cieli stellati dove il Piccolo Carro accendeva per Noi miriadi di stelle, mentre cuori dolenti e trepidanti riprendevano a sperare.

Scusami, caro Piccolo Carro, perché non può bastare una pagina a raccontare migliaia di vite; quelle vite in cerca di una Stella dove approdare sicuri.

Scusami per gli errori, la presunzione e la voglia sempre immutata di "salvare tutti i bimbi sperduti"...

Scusami: non sono stata capace! In realtà sono stati loro, i bimbi, a salvare me.

Caro Piccolo Carro...
Un’ultima cosa:
Lascia pure, nel Silenzio, che tutte le tue porte vengano serrate ma non rinchiudere mai i tuoi sogni! Mai!

Una (Ex)-Bimba Sperduta